Stampa

Piazza Botter a Treviso, (2006-2008)

 
La caratteristica forma trapezoidale di Piazza Botter va stringendosi da via S. Caterina verso via S. Chiara, e l’inclinazione data dai muri che la delimitano nel senso longitudinale, tra il Complesso Museale e Liceo Artistico suggeriscono una doppia direzionalità, divenendo linee guida del progetto nella definizione del disegno della piazza.
La volontà progettuale è quella di creare un accenno di spazio espositivo all’aperto, luogo di aggregazione e allo stesso tempo di sosta, una sorta di preparazione anticipatoria alla visita del museo. 
Il percorso lastricato in diagonale, in progetto, che attraversa, nel senso longitudinale la piazza, il cui asse ha origine dall’angolo ovest della facciata della Chiesa di S. Caterina, accompagna il visitatore che percorre l’omonima via, sino all’ingresso del museo stesso, e successivamente in continuazione fino a via S. Chiara sul lato opposto. Una diversa pavimentazione a forma quadrata di 9 ml di lato, individuata in asse con l’ingresso del museo, segna il centro della piazza, quale punto di arrivo; il percorso diagonale si interrompe, per continuare verso via S. Chiara, conclusione della stessa piazza.  
Completano il disegno di Piazza Botter due minori percorsi, consistenti in tarsie lapidee sul ciottolato, uno parallelo al muro che confina con il cortile del Liceo Artistico ex Convento di S. Chiara ed uno perpendicolare in corrispondenza del secondo accesso al Complesso di S. Caterina, pensati entrambi in lastre di trachite di due dimensioni disposte alternate e secondo un ritmo casuale.
In corrispondenza degli assi principali della piazza sono previsti basamenti in cls e acciaio cor-ten per l’installazione di reperti archeologici, e la collocazione della scultura equestre di Alfiero Nena, al tempo stesso elementi espositivi e di arredo urbano. 
I materiali principalmente impiegati per la pavimentazione della piazza, sono la trachite zovonite, il ciottolato e la pietra. 
Un nodo progettuale, particolarmente interessante, è la presenza del muro di confine tra Piazza Botter e l’attuale Liceo artistico, e la possibilità di estendere il progetto di riqualificazione anche a tale manufatto. La proposta progettuale mira a rendere idealmente integrati tra loro gli spazi di Piazzetta Botter con il patio del convento di Santa Chiara, mediante il semplice taglio in verticale a tutta altezza del muro di cinta.