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Riqualificazione urbanistica di Corso Alberto  Pio e Piazza Garibaldi a Carpi, (2002-2006)

     
 
L’area d’intervento comprende l’intero Corso Alberto Pio, il corso principale del centro storico di Carpi, e Piazza Garibaldi. Corso Alberto Pio funge da segmento unificante tra i due poli principali di aggregazione, ossia Piazza Martiri e Piazza Garibaldi. Lungo questa via si sviluppa pressoché linearmente un percorso che unisce e, allo stesso tempo, separa le due realtà differenti, dal punto di vista spaziale, rappresentate dagli spazi-piazze. L’intervento ha posto in evidenza alcuni elementi significativi offerti dal tessuto urbano di Carpi e ha donato vero decoro agli spazi pubblici centrali senza, peraltro, alterare la memoria storica del sito: piazza Garibaldi viene, infatti, rivalutata quale elemento urbanistico ambientale di aggregazione. Il rapporto tra i due fronti prospicienti il Corso ha attribuito maggiore dignità al complesso degli elementi architettonici e ambientali, in primis alternando le separazioni tra gli stessi che la presenza della strada crea, attraverso l’accorgimento di rompere la separazione tra gli edificisenza portici ed i portici nel senso trasversale: si viene, così, a formare una sorta di slargo, in concreto un tutt’uno tra il piano stradale e quello dei marciapiedi, di modo da unire idealmente i due lati contrapposti e favorire la fruizione degli spazi. La strada presenta andamento trasversale concavo, con accurato studio delle pendenze in convergenza verso l’asse; ai due lati corrono parallelamente i percorsi pedonali costituiti ad est dal porticato e dalla relativa fascia di rispetto, ad ovest da un percorso pedonale di 3 m circa, tale da poter equilibrare le due parti.
Le pavimentazioni sono lapidee, in particolare della Pietra di Luserna, materiale storicamente adoperato nel territorio modenese e in Carpi stessa.
Per rafforzare, a livello percettivo, l’intento di uniformare tutte le parti costituenti l’ambito d’intervento, si è preferito utilizzare un’unica qualità di materiale, a diverse pezzature, lavorata e rifinita secondo diverse modalità, demandando alle vibrazioni che la luce genera sulle superfici in vista, la facoltà di rendere continuamente cangiante la percezione visiva dei percorsi e degli elementi lapidei: in questo modo si è realizzata una continuità con Piazza Martiri, che è pavimentata totalmente in cubetti di porfido.
In esatta corrispondenza di ogni limite di fronte di edificio, sono state realizzate delle fasce-tarsie perpendicolari alla direttrice del corso, che ritmano il percorso creando una sorta di ideale “pentagramma”. All’interno dei percorsi pedonali tali fasce proseguono in tarsie di pietra d’Istria Orsera, che recano iscrizioni relative ai principali palazzi ed ai luoghi degni di nota.
L’ intervento si configura, quindi, come un percorso-piazza all’aperto che, oltre a creare un nuovo luogo d’incontro, stabilisce un dialogo fra i due fronti stradali e trasforma il corso in una sorta di “salotto” cittadino, accrescendo e valorizzando l’importanza delle attività che si sviluppano lungo il viale che diviene un vero slargo-piazza in occasione di eventi e manifestazioni.