Stampa

Piazza Grande a Oderzo, TV (1982-1993)

Il progetto ha perseguito innanzitutto la ricomposizione di un’unitarietà spaziale. Si è proposta una completa pedonalizzazione limitando l’accesso agli autoveicoli per carico e scarico e per il mercato. Il centro non ha subito alterazioni con la deviazione del traffico su direttrici diverse da quelle attuali.
La nuova pavimentazione usa materiali della tradizione veneta, trachite, pietra d’Istria Orsera e ciottoli, ed è distribuita per fasce rampanti convesse di 7 m di larghezza, scandite da una tramatura reticolare di pietra d’Istria Orsera a formare una quadratura allusiva alla modularità della antica centuriazione romana (un centesimo della stessa); Oderzo, infatti, è l’antica Opitrgium romana.
La lastricatura in trachite, messa in opera mescolata nella due colorazioni che si ritrovano originariamente in cava, trachite grigia antiacida e zovonite di tonalità calda variegata, ha lavorazioni diverse per ottenere effetti cromatici e d’ombra variati sulla superficie.
In corrispondenza delle fronti degli edifici, arretrate, le fasce di trachite si concludono con semicerchi o semiellissi in ciottoli come a riflettere gli alzati.
Un percorso in masselli di trachite in leggero rilievo, taglia in diagonale il disegno della piazza.
Sulla lastricatura è disegnata la grande meridiana con inserti in pietra d’Istria Orsera.
L’ombra è proiettata dalla cuspide del Duomo e la lemniscata, che scandisce il mezzogiorno e il corso dell’anno, lega idealmente la piazzetta dei Grani alla piazza grande.
La superficie complessiva pavimentata della piazza è di circa 5000 mq.