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Progetto di ristrutturazione dei padiglioni delle Medicine nell'Ospedale Cà Foncello a Treviso (1992-1993)

 
Vista del prospetto sud. 
 
 
Pianta del complesso che pone in evidenza la distribuzione a corpo quintuplo.
 
La proposta progettuale mira a garantire l’attuale funzionamento ospedaliero attraverso un intervento per fasi. La prima fase consiste in una sopraelevazione di due livelli sovrastanti la copertura attuale. Questa scelta strutturale consente la realizzazione di una pianta libera con ottimali potenzialità di organizzazione degli spazi interni e che consente la creazione di spazi serbatoio. 
Nelle fasce esterne si realizzano gran parte dei collegamenti verticali ed alcuni spazi tecnici per l’impiantistica verticale, mantenendo inalterata la struttura, gli ambiti volumetrici e le funzioni del blocco esistente. 
Il processo costruttivo si configura in una struttura avvolgente il vecchio edificio, che consente l’utilizzo di due piani a corpo quintuplo e, successivamente, prevede l’ampliamento dei piani esistenti, sempre a pianta quintupla, per mezzo della loro trasformazione secondo lo stesso modello.
I principi ispiratori delle scelte progettuali sono tesi a garantire la continuità funzionale delle degenze mediche senza ridurre l’attuale capienza creando uno spazio serbatoio di rotazione in sopraelevazione al blocco e vogliono creare una struttura di degenza conforme alle moderne esigenze sanitarie. 
A conclusione dei lavori la previsione progettuale doveva contare 574 posti letto, più 30 culle.
 
 
Vista dei due prospetti, ovest ed est, ambedue con il blocco-soggiorno a sbalzo e sezione trasversale che evidenzia l’allargamento e la sopraelevazione del blocco.