L’intervento si è posto come possibile significativo momento nella riconnessione funzionale e figurativa dei vari frammenti del tessuto urbano. Il progetto, in un’articolata percorribilità pedonale interna-esterna di negozi e uffici, spazi di ritrovo e piazze, tenta la riproposizione della complessità storica dello spazio urbano della città antica. L’accesso avviene su due livelli distinti, uno da via Colombo, che coagula i flussi pedonali provenienti dal centro, e l’altro, al livello inferiore,stazione dei bus, che riunisce ed incanala i flussi degli arrivi e dei collegamenti dalla vicina stazione ferroviaria.

L’interscambio tra i due accessi avviene su due percorsi: uno interno all’edificio, nello spazio della grande piazza centrale coperta, l’altro, esterno,  attraverso la scalinata monumentale culminante nella spaccatura tra la preesistenza ed il nuovo edificio che inquadra, attraverso il grande portale a quattro livelli, la vista del vecchio Castello. Lo spazio pubblico aperto è regolato sulle grandi dimensioni delle quattro strutture della copertura lucernario; ampi percorsi pedonali dettano la funzionale distribuzione dei negozi, l’accessibilità esterna e gli spazi adibiti ad uffici. 

L’edificio si articola su nove livelli, dei quali due interrati adibiti a garage, uno seminterrato ed uno fuori terra adibiti a negozi, il primo piano ad uffici e gli ultimi quattro piani a residenza.

Il volume del fabbricato, vuoto per pieno, è di 130.000 mc.