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Concorso per la realizzazione di un’opera d’arte presso aerostazione passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Studio primario a gruppo scultoreo ‘Alberi’(2013).

L’arte dei popoli primitivi è il punto di partenza e di riflessione al fine di comprendere l’arte moderna.
 
    
Petroglyphs, in Canary Islands                       Redan rock in Transvaal                   Canyon Rio Pinturas, Patagonia
 
Nella loro estrema essenzialità i petroglifi e le pitture rupestri rappresentate da simboli (immagini) e forme geometriche spesso curvilinee, sono il risultato dell’attenta osservazione della natura dei popoli preistorici.
Fenomeni di accrescimento biologico nel mondo organico secondo regole matematiche sono presenti in tutti gli esseri viventi. Si possono osservare nelle specie vegetali, ad esempio nella crescita dei rami con il loro fogliame che parte dal fusto dell’albero, nelle forme del girasole o del mirabile nautilus appartenente al mondo dei cefalopodi.
 
      
Aloe polyphylla                           Alberi                                   Girasole                                          Nautilus pompilius     
 
Regole matematiche di tali forme a spirale si rilevano anche nelle dinamiche degli esseri viventi: dai banchi dei pesci al volo del falco pellegrino quando caccia.
 
  
Banco di pesci                                                                     Volo del falco pellegrino in fase di caccia            
 
Anche le forze della natura hanno forma e si muovono secondo curve progressive e inarrestabili quali i vortici dell’acqua, le traiettorie dei venti e degli uragani. In astrofisica sono osservabili le incredibili immense spirali dei sistemi stellari: gigantesche galassie formate da centinaia di miliardi di stelle.
 
  
Vortice d'acqua                                                              Traiettorie dei venti            Ciclone
 
                                    
Andromeda                                                                                                                 Galassia
 
La complessità e diversità delle forme e degli elementi che si manifestano nelle varie realtà naturali sono ben espresse nelle parole di William Blake (1757-1827) che poeticamente sogna di “vedere un mondo in un grano di sabbia e un universo in un fiore di campo, possedere l’infinito sul palmo della mano e l’eternità in un’ora”.
La natura ama quindi questa armoniosa curva chiamata spirale logaritmica che si avvolge-svolge infinite volte attorno a un punto detto polo chiamato scherzosamente “occhio di Dio”. Il collegamento tra spirale logaritmica e rapporto aureo è assai stretto.
 
    
(A)                                                                                                (B)                                                (C)
 
(A)Spirale logaritmica equiangola-rapporto aureo;  (B)Spirale logaritmica equiangola;  (C)Spirale logaritmica equiangola destrogira e levogira.                                                                                                      
                                                                                                                                     
La forma costante della spirale logaritmica o equiangola in ognuna delle configurazioni precedentemente illustrate si mostra in tutto il suo splendore: si può immaginare come simbolo della forza e ricorrenza della enigmaticità delle dinamiche naturali e, sempre per astrazione, della rigenerazione e delle diversità.
Sotto un profilo generale, nel tradurre un concetto astratto in rappresentazione artistica, è necessario che esso sia reso accessibile attraverso una semplificazione delle forme che ne estraggono il significato.
L’idea progettuale per il concorso è di far propria, semplificandola, la spettacolare curva logaritmica che si sviluppa tridimensionalmente in una serie di spirali destrogire, levogire che, sovrapponendosi, formano una struttura a sostegno di un grande sasso di granito, quale asteroide consumato dal tempo.
La Scultura Intitolata “Galassia, 2013” Sottolinea La Funzione Emblematica Che L’opera Assume In Quanto Catalizzatrice Di Idee, Forme E Interventi Comunicativi Diventando Altresì Sintesi Interpretativa Tra Arte Primitiva, Arte Moderna E Scienza.
 
Fin dall’antichità l’uomo ha scrutato la volta celeste sognando di volare nella sua immensità, per carpirne tutti i segreti.
Nella sua concezione il gruppo scultoreo si richiama a tale immaginario collettivo e propone una forma dinamica rotante che sembra spiccare il volo.
L’opera sarà posizionata a un’altezza dal suolo di 4/5 metri e sarà sostenuta da trampoli che a loro volta poggeranno su un basamento in calcestruzzo, quasi una sorta di oggetto volante. Sarà altresì costituita da elementi inclinati generatori delle spirali che si svolgono ad altezze crescenti a modularità variabile; grazie alla spettacolarità della sua forma e dimensione, circa 10 metri di diametro, essa intende suscitare una forte emozione estetica. La sua grandezza sarà più precisamente definita a seguito delle indicazioni che verranno fornite dalla Save sul luogo di collocazione.
Il gruppo scultoreo, così come pensato, con la sua curva geometrica rigorosa e forte, ma nello stesso tempo leggera, vuole semplicemente rapportarsi – per associazioni reali e fantastiche – alla complessità realizzativa e componentistica dell’aereo, la cui costruzione generata dall’applicazione di leggi fisiche e matematiche rappresenta una sfida tecnica in costante evoluzione.
I materiali impiegati con caratteristiche di eccellente resistenza agli agenti atmosferici, quali l’acciaio cor-ten - il cui fenomeno di ossidazione una volta avvenuto si blocca - e l’acciaio inox, colorato con vernici speciali nella gamma dei colori dell’iride, consentono un interessante accostamento e allo stesso tempo un gioioso effetto cromatico, assicurando pure una manutenzione pressoché nulla. Durante la realizzazione della struttura, costituita da elementi modulari saldati tra loro, verranno rispettate tutte le normative previste in tema di sicurezza; analogamente saranno osservate le vigenti norme antisismiche con riferimento all’aspetto statico della stessa.
Un attento studio illuminotecnico sarà dedicato al fine di percepire al meglio la notturna plasticità scultorea dell’opera.
 
Il messaggio
il punto nodale della spirale e’ la rappresentazione metaforica dell’aeroporto da cui si dipartono forze centrifughe verso l’esterno ma anche centripete quando ritornano al nucleo centrale.
la “mirabile curva” vuole comunicare simbolicamente il senso di una continua rigenerazione e accrescimento della struttura aeroportuale.
 
Toni Follina