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Concorso per la realizzazione di un’opera d’arte presso l’aerostazione passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia (2013)

Gruppo scultoreo “Alberi”

Dati dimensionali dell’opera:
- Fusto A: altezza complessiva: ml 11,00; base A : ml 1,30 – 0,65
- Fusto B: altezza complessiva: ml 16,50; base B: ml 1,40 – 0,70
- Fusto C: altezza complessiva: ml 13,00; base C: ml 1,30 – 0,65.
L'elaborazione estetica vuole stimolare una riflessione evocativa del sistema aeroportuale veneziano che, inaugurato nel 1958, ha raggiunto traguardi di espansione impensabili all’epoca della sua nascita. Scaturisce quindi l’idea che l’impianto strutturale deve esprimere il concetto di una propagazione dinamica nello spazio e della funzionalità del luogo quale centro propulsivo del viaggio nelle sue dinamiche centrifughe e centripete (le partenze e gli arrivi). Il gruppo scultoreo, rappresentato da tre alberi stilizzati dialoganti fra loro, intende diventare logo dell’aeroporto con un messaggio simbolico di immediata lettura, proponendo l'idea di ascensionalità, nonché di certezza di un radicamento, quale porto sicuro dell'unione tra terra e cielo e cerniera di scambi con il mare, che tanto significato ha avuto per Venezia nella sua storia. 
L’intuizione nella scelta dell’albero come simbolo coglie l’archetipo che l’albero esprime: l’universalità di una realizzazione e comunicazione che si radica nella cultura di un territorio e nell’appartenere a una tradizione.  
L’opera artistica è collocato all’interno dell’aiuola spartitraffico individuata dalla SAVE nel lato sud della viabilità d’accesso all’aeroporto e sul prolungamento del filare di Quercus robur “Fastigiata” posto fra gli spazi delle due corsie stradali. Tale disposizione costituisce un continuum spaziale con la prospettiva degli alberi esistenti, divenendo così un trait d'union tra la natura e la struttura aeroportuale e contribuendo nel contempo all’arricchimento del tracciato già così ben delineato. La sua dimensione in altezza è pure ben rapportata ai due livelli stradali.