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Concorso per la Nuova Sede della Provincia di Treviso presso l'ex ONP a Treviso ( 2004-2005 )

PROGETTO VINCITORE DEL CONCORSO.
La realizzazione della nuova sede della Provincia presso il complesso ex ONP di Sant’Artemio avviene mediante interventi di restauro e ristrutturazione urbanistica.
La conversione del vecchio complesso nella nuova sede dell’Amministrazione Provinciale di Treviso, in ottemperanza alla logica delocalizzativa dell’ente, comporta, inevitabilmente, il problema dell’accessibilità viaria alle istituzioni; sono state, pertanto, ipotizzate due nuove direttrici di adduzione:
a) una nuova viabilità di accesso da nord (Lancenigo), principalmente a servizio degli insediamenti posti al di fuori dell’ambito urbano di Treviso;
b) una nuova viabilità di accesso da sud (via Ghirlanda), strettamente rivolta alla viabilità locale urbana.
Scelte fondamentali del progetto sono il recupero della struttura originaria, che è costituita da padiglioni isolati disposti all’interno di una maglia di viali alberati rettilinei, secondo un preciso ordine gerarchico e il collegamento della parte centrale degli edifici mediante percorsi soprelevati, discosti rispetto ai viali e ad essi paralleli.
La particolarità ambientale del sito, dovuta alla presenza delle risorgive e di altri vincoli ambientali ed idrogeologici, e la valenza paesaggistica dei luoghi ha portato ad ipotizzare, un sistema di passerelle sopraelevate, realizzate in acciaio e vetro, che colleghino gli edifici garantendo al massimo la trasparenza degli scorci visuali sul parco.
I percorsi così pensati, chiusi al piano primo e aperti ma coperti al piano terra, si snodano su esili ritti che scandiscono lo spazio generando un susseguirsi di una sorta di chiostri cortili.
I volumi aggiunti successivamente all’impianto originario, in precario stato di conservazione e inadeguati alle finalità riqualificatorie del compendio sono, invece, da demolire al fine di reperire nuovi spazi sufficienti a soddisfare pienamente i requisiti funzionali, logistici e distributivi.
Sono prospettati solo ampliamenti a riempimento delle corti interne poste sui lati nord degli edifici esistenti, così da preservare il loro livello di illuminazione naturale, e da integrarsi al meglio col contesto realizzando un unicum fortemente rappresentativo.
La maggior superficie ottenuta con l’ampliamento è servita sempre dai medesimi percorsi distributivi interni, così da compattare le funzioni e ridurre le percorrenze.
Le facciate principali degli edifici originari esistenti saranno, così, mantenute e restaurate, al fine di conservare l’aspetto architettonico e compositivo originario.
La proposta progettuale individua all’interno della fascia centrale del complesso il vero e proprio cuore pulsante della sede amministrativa: ai due lati di questa sorta di “spina dorsale” sono disposti i rimanenti settori dell’Amministrazione Provinciale, ripartiti secondo un criterio logico che tiene conto della loro funzione, delle loro relazioni reciproche, della consistenza in termini di addetti impiegati e delle esigenze di spazi.
I collegamenti tra i diversi padiglioni, posti nella fascia centrale dell’insediamento, consentono rapidi spostamenti interni, oltre a servire da condotti impiantistici.
La soluzione progettuale si configura, nella pratica, proprio come un sistema di gangli connettivi che lega in un unico organismo la matrice degli edifici.
Il progetto recupera interamente la rete stradale interna esistente, rappresentata dal sistema dei viali alberati, riproponendone l’originaria funzione.
Il traffico sarà opportunamente regolamentato solo per i dipendenti e gli aventi diritto.
I percorsi pedonali e ciclabili si sviluppano in continuità con quelli esterni, che dal centro urbano di Treviso e dal Parco di Villa Margherita, giungono sino al complesso, permettendone elevata accessibilità e creando un legame tra i parchi presenti nelle aree limitrofe (sistema città - Villa Margherita - Sant’Artemio - Parco Storga).
Per l’accesso diretto da Treviso è, invece, necessario realizzare un nuovo collegamento viario prolungando (come previsto nel PRG del Comune di Treviso) via Ghirlanda mediante sottopasso ferroviario (obbligatorio nella prospettiva della rete ferroviaria metropolitana) al nuovo ingresso al Sant’Artemio.
In corrispondenza a questo svincolo, e direttamente collegata ad esso, è allestito un ampio parcheggio esterno scoperto ad uso pubblico per 326 posti macchina, destinato prevalentemente agli utenti delle istituzioni provinciali, oltre a una piazzola attrezzata per le fermate degli autobus di linea e, più a ovest, alla eventuale futura nuova fermata della linea metropolitana di superficie, appositamente a servizio della sede provinciale, da realizzarsi in accordo con l’ente gestore delle Ferrovie.
È pure previsto, a sud est della portineria, un parcheggio ad uso pubblico regolamentato con chiusura serale.
I rimanenti parcheggi interni alla sede, disposti lungo il perimetro nord dell’area, sono riservati e regolamentati ad uso del personale dipendente.
La nuova sede della Provincia intende essere un ambiente vivo e relazionato con gli spazi contermini. Di qui la volontà di creare elementi complementari al grande parco urbano della Storga, al fine di favorire la riscoperta delle tradizioni e del nostro territorio e di creare un forte polo multifunzionale per il tempo libero dedicato alla città ed a tutto il territorio della Marca, fruibile dalla comunità in tutti i giorni dell’anno.