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Concorso Europeo di progettazione per la nuova sede dell’Agenzia Spaziale Italiana a Roma (2000)

L’idea progettuale della nuova sede dell’ASI mira a soddisfare esaurientemente le necessità logistiche e funzionali richieste oltre ad essere, nel suo aspetto emblematico, lo spirito e l’immagine dell’Agenzia Spaziale. La ridotta dimensione dell’area a disposizione obbliga a proporre un costruito compatto. Ciò premesso, la soluzione formale, estremamente rigorosa, può ricordare nell’aspetto interno ed esterno immagini di macchine costruite dall’uomo per lo “spazio”. L’edificio è improntato all’insegna dell’innovazione tecnologica e della massima flessibilità funzionale, volte ad un utilizzo durevole nel tempo. La tecnologia costruttiva è quella caratteristica delle costruzioni navali: strutture in acciaio, superfici esterne rivestite con leghe metalliche che non richiedono particolari manutenzioni, appropriate superfici vetrate.
Le ampie curve di facciata, rientranti verso il basso, a forma di tronco ovoidale, consentono una sensibile riduzione dell’effetto insolazione, oltre a ridurre al minimo il deposito di pulviscolo atmosferico.
I parcheggi sono previsti quasi integralmente nei piani interrati al fine di sfruttare al meglio le aree libere da arredare a verde.
L’impegno edilizio si sviluppa su due piani interrrati, un piano terra interamente a reception e altri cinque piani fuori terra per le funzioni richieste.
La superficie complessiva dei livelli fuori terra è di mq. 6.470 ed il volume, sempre fuori terra, è di mc. 24.350.